venerdì 13 marzo 2015

Giro a Chioggia

Approfittando di un ponte del 1° Maggio, avendo a disposizione solo due giorni, decidiamo di andar curiosando per il Parco del Delta del Po, bello attraente, da fare sopprattutto in bici, visto l'abbondanza di cartelli che indicano invitanti percorsi cicloturistici.
Preventivata la sosta e il pernottamento a Taglio di Po, tranquillo paese nel mezzo del Delta, si raggiunge il mare dopo aver percorso la strada che circumnaviga la Penisola della Donzella, da cui si dà uno sguardo all'orizzonte dell'Adriatico e si immagina l'arcipelago Croato dall'altra parte.
Proseguendo, come detto prima, tenendosi accuratamente il mare alle spalle e passando da Porto Tolle,  si arriva a Taglio di Po, la meta è l'Hotel Tessarin, che consigliamo, molto accogliente con una terrazza per la colazione che in primavera è deliziosa. L'Hotel è antistante la piazza del Paese.
Il giorno dopo direzione Venezia, si prende per Sottomarina, ma durante il percorso si cambia e la vera meta diventa Chioggia, bellissima, la piccola Venezia, offre bei vicoli, il canale, l'unico, le case sul'acqua e i ponti che la attraversano. Merita sicuramente la visita e un bel reportage fotografico.
La gita a sta terminando e si prende la strada di casa, per non farci mancare nulla inforchiamo la SS padana inferiore, che inizia a Padova a finisce alle porte di Piacenza.















Inizia l'avventura con la Reflex

Ed ecco che, spinto da una mano conosciuta parto per acquistare una reflex digitale accompagnato, anzi direi più assistito, da fido amico e fotografo di spessore Adriano Perotti.
La scelta ricade su una Nikon 300D usata poco e su di un obiettivo Nikon 18-85 praticamente nuovo. Per iniziare ce nè d'avanzo e adesso senza più scuse, seguendo i consigli di Adri e mettendoci la mia esperienza acquisita sul campo della fotografia di oggetti con macchine da ripresa da tavolo e microscopi, parto.

avanti con le prime foto da remigino